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Compro oro Costanzo
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COMPRO ORO E COVID 19 LA SECONDA ONDATA E IL WELFARE PRIVATO

Mantenersi a galla ai tempi della pandemia non è sempre semplice. Problemi di liquidità possono riguardare liberi professionisti, lavoratori dei settori più colpiti come ristoratori, l’indotto del turismo ma anche operatori dello spettacolo e il relativo indotto. Lo stato cerca di venire in soccorso ma esiste una forma di autofinanziamento, la vendita di oro e preziosi. Il prezioso metallo ha infatti raggiunto i massimi storici in questo periodo. La figura dei compro oro diventa quindi fondamentale nelle condizioni attuali.

Compro oro e Covid 19, a prima vista nessuna correlazione tra le due cose e invece qualcosa c’è. Infatti la pandemia di Covid 19 che sta colpendo il mondo in questo 2020, sta causando molti problemi non solo a livello sanitario ma anche a livello economico. Gli stati più coinvolti sono stati costretti a ricorrere a provvedimenti speciali che prevedevano chiusure anche totali di tutte le attività escluse quelle definite di primaria necessità.

Questo genere di provvedimento è stato adottato anche nel nostro Paese che anzi, nella prima fase della pandemia, è stato tra i più colpiti. Infatti l’Italia è il primo stato occidentale a combattere la diffusione del virus adottando provvedimenti drastici. Gli stessi provvedimenti poi sono stati presi d’esempio dentro e fuori i confini europei.

Ricordiamo tutti i tempi del “lookdown”, chiusura in italiano, che hanno causato molte difficoltà a piccole e medie imprese che sono state costrette a chiudere i battenti per quasi due mesi. Lo stato ha cercato soluzioni per evitare il tracollo finanziario. Ha usato lo strumento della cassa integrazione per i lavoratori dipendenti e altri aiuti per le partite iva e i redditi più bassi.

Aiuti di stato e beni preziosi per molti sono l’ultima spiaggia.

I numerosi e complessi ingranaggi della macchina degli aiuti, soprattutto inizialmente, hanno avuto difficoltà ad oliarsi. Questo ha causato la necessità di trovare fonti alternative per riuscire a garantire il sostentamento alle famiglie. Da un giorno all’altro queste si sono ritrovate alle prese con problemi di liquidità a volte anche per le necessità primarie.

Durante questo periodo, come spesso accade in momenti difficili per l’economia, il valore dell’oro ha raggiunto cifre eccezionali. In Europa è aumentato di circa il 40% nell’ultimo anno. Le difficoltà economiche dovute all’emergenza sanitaria, l’altissima quotazione raggiunta dal metallo prezioso e la necessità di liquidità, hanno spinto molte persone a vendere parte dei possedimenti preziosi.

Il mondo dei compro oro, attori protagonisti in questa tragedia. Consigli su come orientarsi.

La figura dei compro oro Roma e nelle altre città è diventata centrale per la distribuzione di risorse economiche in cambio del prezioso metallo. Si sono rivelati spesso l’ultima ancora di salvezza per molte famiglie italiane.

Gioielli in oro ma anche monete d’oro e d’argento, servizi di argenteria, diamanti e orologi di alta fascia non solo in oro, sono diventati merce di scambio e fonte di reddito per persone in momentanea difficoltà. Una forma di welfare privato che ha contribuito ad aiutare le famiglie ad uscire da un momento difficile.

Bisogna però prestare sempre attenzione, il settore dei compro oro, come tutti i settori, può nascondere personaggi poco rassicuranti e che non svolgono la professione con la necessaria scrupolosità e trasparenza. Queste caratteristiche sono alla base della soddisfazione del cliente che spesso si affida totalmente alla competenza del professionista per dare il giusto valore ai propri oggetti preziosi.

A causa di comportamenti poco corretti che sono stati adottati da alcuni professionisti del settore, la figura del compro oro non gode di ottima reputazione. Al contrario, spesso i compro oro sono visti come avvoltoi che attendono il momento giusto per approfittarsi di una preda in fin di vita. La realtà però è ben diversa e chi svolge il proprio lavoro con trasparenza e professionalità offre un servizio che di per se è molto utile. Spesso infatti è l’ultima ancora di salvataggio per persone che vivono periodi di difficoltà e urgenza economica.

Quotazione dell’oro altissima e crisi invitano a vendere, ma bisogna scegliere bene a chi affidarsi.

Questa seconda ondata di Covid 19, potrebbe costringere lo stato a prendere altri provvedimenti drastici per evitare l’incontrollata diffusione del virus. Sfruttando l’ottimo momento della quotazione dell’oro, vendere i propri oggetti preziosi cercando di ottenere il massimo della quotazione potrebbe significare avere un po’ di respiro in questa fase. Come accaduto in passato infatti, potrebbe rivelarsi difficile per quanto riguarda l’erogazione delle risorse da parte dello stato.

Rivolgersi a professionisti seri e dalla comprovata onorabilità ed esperienza consente di ottenere il massimo in termini di valutazione dei propri oggetti preziosi. Il “welfare” privato offerto dai compro oro diventa una forte spalla su cui poter fare affidamento in periodi di turbolenze come questi. Ad offrirlo però devono essere dei professionisti seri e affidabili, che conoscono l’importanza della propria funzione soprattutto nei momenti difficili.